1. Sorveglianza da parte del responsabile
Controlli regolari di tutti i naspi antincendio ed idranti a muro devono essere effettuati da parte del responsabile, o da persone da lui delegate, ad intervalli regolari in funzione di fattori ambientali e del rischio d’incendio per accettarsi che ogni napso o idrante:
a) sia collocato nel posto designato;
b) sia accessibile senza ostacoli, sia visibile chiaramente ed abbia istruzioni d’uso leggibili;
c) non sia evidentemente difettoso, non presenti segni di corrosione o perdite.
La persona responsabile deve provvedere a far eliminare immediatamente le anomalie riscontrate.
2. Documentazione dei naspi antincendio e degli idranti a muro
Al fine di verificare la conformità al progetto dell’installazione dell’impianto di naspi di idranti, la persona responsabile deve conservare una planimetria riportante l’esatta ubicazione delle attrezzature ed i dati tecnici dell’impianto.
3. Controllo e manutenzione annuale
Il controllo e la manutenzione devono essere eseguiti da persona competente. La tubazione deve essere srotolata completamente e sottoposta alla pressione di rete. Devono essere controllati i seguenti punti:
a) l’attrezzatura deve essere accessibile senza ostacoli e non essere danneggiata; i componenti non devono presentare segni di corrosione o perdite;
b) le istruzioni d’uso devono essere chiare e leggibili;
c) la localizzazione sia chiaramente segnalata;
d) i ganci d’acqua sia costante e sufficiente (è consigliato l’uso di indicatori di flusso e manometri);
e) il getto d’acqua sia costante e sufficiente (è consigliato l’uso di indicatori di flusso e manometri);
f) l’indicatore di pressione (se presente) sia operativo ed indichi un valore di pressione compreso nella scala;
g) la tubazione deve essere controllata in tutta la sua lunghezza per rilevare eventuali screpolature, deformazioni, logoramenti, o danneggiamenti. se la tubazione presenta qualsiasi difetto deve essere sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio senza perdite o tra filamenti;
h) il sistema di fissaggio della tubazione deve essere di tipo adeguato ad assicurare la tenuta;
i) le bobine ruotino agevolmente in entrambi le direzioni;
j) per i naspi orientabili, verificare che il supporto piroettante ruoti agevolmente fino a 180°; k) sui naspi manuali, verificare che la valvola di intercettazione sia di tipo adeguato e sia di facile manovrabilità;
l) sui naspi automatici verificare il corretto funzionamento della valvola automatica ed il corretto funzionamento della valvola automatica d’intercettazione del servizio;
m) verificare le condizioni della tubazione di alimentazione idrica, con particolare attenzione a segnali di logoramento o danneggiamento in caso di tubazione flessibile;
n) se i sistemi sono collocati in una cassetta, verificare eventuali di danneggiamento e che i portelli della stessa si aprano agevolmente;
o) verificare che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato e di facile manovrabilità;
p) verificare il funzionamento della eventuale guida si scorrimento della tubazione es assicurarsi che sia fissata correttamente e saldamente;
q) lasciare il naspo antincendio e l’idrante a muro pronti per un uso immediato. nel caso siano necessari ulteriori lavori di manutenzione è necessario collocare sull’apparecchiatura un’etichetta “fuori servizio” e la persona competente deve informare l’utilizzatore.
4. Controllo periodico e manutenzione di tutte le tubazioni
Ogni 5 anni tutte le tubazioni devono essere sottoposte alla massima pressione di esercizio come specificato nelle norme 671-1 c/o 671-2.
5. Registrazioni dei controlli e delle manutenzioni
Dopo ogni controllo ed annotazione delle necessarie misure correttive, ogni naspo antincendio ed ogni idrante a muro devono essere marcati “REVISIONATO” dalla persona competente. La persona competente dovrà riportare in un registro permanente ogni ispezione, controllo e collaudo. La registrazione dovrà comprendere:
a) data (mese e anno) del controllo e dei collaudi;
b) annotazione del risultato dei controlli;
c) elenco e data di installazioni delle parti di ricambio;
d) se sono necessari ulteriori collaudi;
e) data (mese ed anno) per il prossimo controllo e collaudo;
f) identificazione di ogni naspo e/o idrante.
Servizi manutenzione e collaudo idranti a norma UNI 671/3 (estratto dalla norma EN 671/3)